La Donna Viaggiatrice
Il tempo della modernità proietta corpi e desideri nell’era digitale. E in esso, soggetto decostruito di fine millennio, forte di corpi molteplici, la Donna incontra destini e volontà a partire dei propri desideri. L’oriente della memoria e del futuro prossimo, recupera sensazioni e domina oggetti del quotidiano per forza di assimilazioni. Di questa Donna gli abiti ne rivestono le identità multiple, strutturano le linee mutanti: dai Tailleurs con spalle importanti, alle linee avvolgenti dei tessuti che innervano i corpi, compongono ampi volumi, per sciogliersi infine in un intrigo di rose. I materiali segnalano la contemporaneità ritrovata: LAMINATI, BROCCATI, FIL COUPE’, JACQUARD, MATELASSE’, ALPACHE, PIETRE DURE e riproposizioni di PIZZI SETTECENTESCHI DIPINTI A MANO.
Modern times cast bodies and desires in digital age where – as desconstructed subject of the end of the millennium, strong of numerous bodies – Woman finds destinies and wills starting from her desires. Past and future recover feelings and dominate everyday things through assimilation. Clothes dress the multiple identities of this Woman, they structure the changing lines: from SUITS with broad shoulders to the enveloping materials that strengthen bodies forming wide volumes to melt into a thicket of roses. The fabrics too report the finding of contemporaneity: LAMES, BROCADES, FIL COUPE’, JACQUARD, MATELASSE’, ALPACAS, SEMIPRECIOUS STONES and the re-proposing of ’700 HAND PAINTED LACES.